Spaghetti Tagliati n° 86
Gli Spaghetti Tagliati nascono dall'usanza di spezzare la pasta lunga per la preparazione di ricette in brodo o per le zuppe di legumi.
Sono ideali per tutta la famiglia, per i bambini, che adorano mangiarli nel brodo insaporito da un formaggino leggero e per gli adulti che possono gustare un piatto leggero e appetitoso.
Gli Spaghetti Tagliati si gustano prevalentemente nelle minestre, con un brodo leggero e gustoso arricchito con crostini di pane o verdure tagliate a striscioline sottili.
Si possono abbinare anche a minestre legate come creme e vellutate.
Disponibili in confezione da 500 g.
- Cottura: 8 min
A Ischia è impossibile annoiarsi!


Vivere #AllaDeCecco vuol dire assaporare ingredienti, profumi, suoni, paesaggi.
E per la pasta scegliere solo De
Cecco.

Ho un debole per i Sedanini, per le Pettole, per gli Spaghetti e per i Mezzanelli. Tutti formati che alterno al mio ristorante per poter offrire quasi sempre un bel piatto di pasta italiana alla clientela internazionale.
Tratto dal libro Pasta Damare - Heinz Beck
Il nostro metodo
Attenzione, cura, esperienza, qualità in ogni fase: dal nostro mulino alla tua tavola
Capellini n° 9
I Capellini, dal nome evocativo e dalla consistenza leggerissima, hanno la loro origine contesa tra i territori di Genova, del napoletano e della Ciociaria. Sono un formato tra i più sottili nelle paste lunghe a nido.
Persino il nome dei Capellini richiama la caratteristica sottigliezza di questo formato consigliato nella dieta dei bambini dai 9 mesi in su, in modo da abituare i più piccoli ai cibi dei grandi.
I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Capellini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.
Disponibili in confezione da 500 g.
