Il riso Roma, dal chicco grosso e tondeggiante, è molto apprezzato in cucina per la sua estrema
versatilità che lo rende adatto a qualsiasi tipo di cottura. Contenendo una forte percentuale
di amido, permette di ottenere risotti ben mantecati e giustamente morbidi, oltrechè insuperabile
per timballi e ottimi sformati. È inoltre un riso perfetto per la preparazione di squisiti arancini.
Qualche consiglio
Durante la preparazione dei risotti, il riso va mescolato ogni tanto e con delicatezza, in modo che l'amido si stacchi dolcemente, creando una "cremina" che è proprio il fattore che fa di un comune risotto un risotto ben mantecato. Solo se si utilizza un recipiente di rame stagnato, che diffonde uniformemente il calore sia sul fondo che sulle pareti, il risotto può essere abbandonato a se stesso fino quasi alla fine.
Il sottovuoto impedisce le alterazioni del riso e conserva le caratteristiche di colore, aroma e valori nutrizionali del chicco.
Cottura: 13-15 min
Noi italiani saremo sempre avanti agli chef stranieri almeno sulla pasta, perché sappiamo valutarne l’importanza, ne abbiamo rispetto e sappiamo realizzare il giusto abbinamento a seconda del formato e della stagione.
Siamo esperti e consapevoli di avere di fronte un ingrediente non meno nobile di alcun altro ingrediente e con il quale si può arrivare a creare anche dei veri capolavori.
Tratto dal libro Pasta Damare - Fabio Baldassarre
La fama mondiale generalmente attribuita al riso Parboiled è dovuta ai numerosi vantaggi derivati dal particolare processo di lavorazione, la "parbolizzazione", cui è sottoposto il chicco. Si tratta di una fase di "precottura" che, modificando la struttura cristallina dell'amido permette il passaggio di sali, proteine e vitamine dalla superficie del chicco al suo interno. Particolarmente indicato per le insalate di riso, poiché oltre a perdonare eventuali eccessi nei tempi di cottura, restando sempre al dente, presenta
chicchi perfettamente separati. Il riso parboiled è inoltre adatto per pilaf e timballi, poiché assorbe meno grassi in cottura, risultando particolarmente digeribile.
Qualche consiglio
È preferibile far cuocere questo riso fino a completo assorbimento del liquido di cottura e successivamente farlo raffreddare stendendolo su un piano freddo e pulito (evitando di sottoporlo allo shock termico del getto d'acqua).
Il sottovuoto impedisce le alterazioni del riso e conserva le caratteristiche di colore, aroma e valori nutrizionali del chicco.
Cottura: 14-16 min