La Lasagna è uno dei formati più antichi di cui si abbia notizia. Probabilmente corrispondente alla "Lagana" latina (a sua volta derivante dal greco "laganon": foglio grande e piatto di pasta tagliato a strisce), il formato comincia ad essere conosciuto come "Lasagna" dopo l'anno Le prime tracce della sua ampia diffusione come "Lasagna" si traggono dagli scritti dei poeti italiani più celebri del XII secolo. "Granel di pepe vince / per virtù la lasagna" cita Jacopone da Todi. Cecco Angiolieri invece ammonisce i lettori: "chi de l'altrui farina fa lasagne / il su' castello non ha ne muro ne fosso".
Da sempre uno dei formati più noti e apprezzati della cucina italiana, la ricetta più diffusa e più semplice prevede come condimento ragù, besciamella e parmigiano mentre, recentemente, è stato introdotto l'utilizzo della mozzarella.
Piuttosto diffuse anche le sfiziose versioni bianche, con condimenti a base di funghi o verdure.
Disponibile in confezione da 500 g.
Per Paolo Teverini la pasta è festa ed è stare insieme. Il mare dista poco da Bagno di Romagna e Paolo ama come il gusto dolce e morbido della pasta si sposi alla perfezione con la sensazione di iodato e sale del pesce. Il massimo, secondo lui, si ottiene con gli Spaghetti alle vongole, dove la pasta asciuga e ammorbidisce l’aggressività salina dei frutti di mare. Quando è ben fatto, questo è sicuramente uno dei piatti più immediati, piacevoli e diretti che un cuoco possa preparare.
Tratto dal libro Pasta Damare - Paolo Teverini