Grattata n° 623 all'uovo
La Grattata appartiene alla famiglia delle pastine minute da cucinare in brodo.
In Friuli Venezia Giulia, in particolare nelle provincia di Trieste, ma anche in altre regioni come Toscana e Basilicata, questo tipo di minestra apriva i pranzi importanti, come quelli di nozze: si riteneva infatti che aprisse lo stomaco, per prepararlo alle ricche e sostanziose pietanze successive.
In Umbria, invece, veniva cucinata per le puerpere in brodo d'oca o di maiale.
La Grattata è indicata soprattutto nella preparazione di minestre chiare, come brodi o consommè, arricchite anche con crostini di pane o verdure tagliate a striscioline sottili.
Si può abbinare anche a minestre legate come creme e vellutate.
Disponibile in confezione da 250 g.
- Cottura: 7 min
Puglia fa rima con sole, serenità e allegria.


Vivere #AllaDeCecco vuol dire assaporare ingredienti, profumi, suoni, paesaggi.
E per la pasta scegliere solo De
Cecco.

Da buon italiano adora la pasta e, a causa delle sue numerose trasferte all’estero, la cosa che più rimpiange dopo un paio di giorni trascorsi lontano dal Bel Paese è un ricco piatto di Spaghetti: semplici, delicati e assolutamente italiani.
Tratto dal libro Pasta Damare - Chicco & Bobo Cerea
Il nostro metodo
Attenzione, cura, esperienza, qualità in ogni fase: dal nostro mulino alla tua tavola
Taglierini n° 105 all'uovo
I Taglierini sono originari dell'Italia settentrionale: Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lombardia, ma in particolare del Piemonte e delle Langhe albesi la cui tradizione culinaria tramanda la ricetta dei "tajarin", antichi taglierini fatti a mano.
Secondo la tradizione contadina, questo formato nasce dal recupero dei ritagli avanzati dalle paste ripiene. Che i Taglierini nascano nel contesto "povero" della cucina rurale, come piatto semplice, è testimoniato da uno stralcio tratto dal ricettario "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi, stampato per la prima volta nel 1891 a Firenze: "...il cappone per prima cosa veniva utilizzato per fare un buon brodo. Il brodo è un elemento fondamentale della cucina toscana nel quale se la cuoca di turno ne aveva la capacità, avrebbero navigato tortellini o cappelletti che dir si voglia, altrimenti si doveva ripiegare sui più semplici taglierini."
Quella dei Taglierini non è solo storia nazionale, infatti in Giappone a Capodanno si mangiano Taglierini molto lunghi la cui lunghezza è simbolo di vita molto duratura e felice. Sempre legata a riti popolari è la tradizione coreana in cui, a dicembre, le popolazioni che vivono al nord del Paese mangiano dei taglierini di grano saraceno chiamati naengmyon, allo scopo di scacciare gli spiritelli dispettosi.
I Taglierini sono una pasta molto versatile e sono diverse le ricette e i condimenti che si prestano alla loro preparazione: sono ottimi se gustati in brodo, diventando così un primo leggero ma energetico; se si preferiscono sapori più decisi si consigliano in alternativa sughi gustosi e dai sapori forti come quelli di cacciagione e di rigaglie; se si amano i sapori del mare, i Taglierini sono perfetti anche per la realizzazione di prelibati primi piatti a base di sughi di pesce e molluschi .Da provare in particolare in bianco con burro e tartufi.
Disponibili in confezione da 250 g.
