
I Tre Moschettieri del Sud: capperi, olive e pomodori secchi
I tre protagonisti della cucina mediterranea
Ci sono ingredienti che, più di altri, raccontano la storia e il sole del Mediterraneo: capperi, olive e pomodori secchi sono tra questi. Veri e propri “moschettieri” della cucina del Sud Italia, questi tre alimenti non sono solo simboli di tradizione ma protagonisti assoluti anche nella cucina contemporanea, grazie alla loro versatilità, al gusto intenso e alla capacità di trasformare anche il piatto più semplice in una specialità carica di sapore. Dalla Sicilia alla Puglia, passando per la Calabria, questi ingredienti sono amati sia dagli chef stellati che dagli appassionati di cucina casalinga, spesso scelti per la loro capacità di insaporire piatti con un tocco autentico e genuino, senza bisogno di aggiungere troppi condimenti.

Piccoli ingredienti, grandi benefici nutrizionali
Oltre alla loro forza aromatica, capperi, olive e pomodori secchi sono preziosi anche dal punto di vista nutrizionale. I capperi, ricchi di antiossidanti come la quercetina e i flavonoidi, hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti notevoli. Le olive, specialmente quelle nere, sono una fonte di grassi monoinsaturi, vitamine E e polifenoli, che svolgono un’azione protettiva contro malattie cardiovascolari. I pomodori secchi, infine, concentrano il licopene – potente antiossidante legato alla prevenzione di tumori e patologie degenerative – in quantità molto più elevate rispetto al pomodoro fresco. Insieme formano quindi un trio salutare che arricchisce la dieta mediterranea non solo di gusto, ma anche di benefici per l’organismo.
La ricetta: pasta mediterranea con capperi, olive e pomodori secchi
E cosa c’è di meglio di un bel piatto di pasta per celebrare questi tre campioni del gusto? La ricetta è semplice, ma il risultato è sorprendente. In una padella larga si fa scaldare un filo generoso d’olio extravergine d’oliva con uno spicchio d’aglio in camicia. Dopo pochi minuti si aggiungono una manciata di capperi dissalati, olive nere (meglio se taggiasche o leccine) e pomodori secchi tagliati a listarelle sottili. Il profumo che sprigiona è già una promessa di bontà. Intanto si cuoce la pasta – spaghetti o linguine – in abbondante acqua salata. Scolata al dente, si salta in padella con il condimento e un mestolino di acqua di cottura per amalgamare bene il tutto. Un’ultima spolverata di prezzemolo fresco tritato, e il piatto è pronto: semplice, rustico e profondamente mediterraneo, proprio come i suoi tre moschettieri.